Collocata lungo l`asse tra il portale del Duomo e il Palazzo Pubblico questa celebrazione scultorea della bellezza e del potere vivificante dell`acqua, culmine dell`acquedotto urbano derivante dal Monte Pacciano, costituisce il pernio urbanistico e visivo della piazza. Ideata e realizzata tra il 1275 e il 1278 l`opera vede la presenza paritaria di Nicola Pisano e del figlio Giovanni, anche se è di difficile attribuzione l`intervento dell`uno o dell`altro. La Fontana è costituita da tre vasche, in pietra bianca e rosa, sovrapposte, concentriche e di diametro decrescente. L`inferiore presenta 25 lati recanti ciascuna una coppia di formelle a bassorilievo, separate da fasci di tre colonnine, che narrano storie della tradizione greco-romana o cristiana e raffigurano simboli del sapere o del potere politico; la superiore, ad andamento curvilineo, ha specchi lisci e, negli spigoli fra gli specchi, statuette a figura intera. Al vertice, sorretta da una semicolonna, la vasca in bronzo con il gruppo delle tre ninfe portatrici d`acqua. Il monumento comunica un senso di vorticoso dinamismo e rappresenta il punto di fusione tra la scultura classicheggiante di Nicola e quella più tesa e nervosa di Giovanni Pisano.

Accessibilità

Monumento esposto all’aria aperta e visibile da tutti i lati.

Galleria

Mappa

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