Piazza Grande, interamente accessibile in quanto al piano di strada. La parte orientale della sottocostruzione, trecentesca, è divisa in quattro sezioni a due piani, le cui facciate, che si affacciano su via Baldassini, sono del tutto analoghe a quelle delle abitazioni eugubine medievali. La parte occidentale venne costruita nel nono decennio del sec. XV da mastro Battista di Franceschino da Perugia. È composta da quattro grandi spazi ricoperti con volta a botte rivolti verso la strada; “gli arconi” non vennero mai del tutto compiuti. Biblioteca in via Cairoli è accessibile in quanto anch’essa al piano di strada ed è fornita al suo interno di ascensore. Teatro Comunale in via del Popolo è accessibile in quanto al piano di strada, limitatamente alla platea, solo per le rappresentazioni.
Teatro Romano in via del Teatro nella parte in pianura davanti al centro storico della città. Costruito alla fine del I sec. a.C. oggi ospita una qualificata stagione estiva di spettacoli classici. È accessibile in quanto al piano di strada, la difficoltà maggiore è dovuta alle strette vie di accesso e anche alla presenza di ghiaia su alcuni tratti, consigliamo le presenza dell’accompagnatore. Nei pressi c’è un grande parcheggio con posti riservati ai disabili. Domus Romana Guastuglia l`area archeologica della Guastuglia, nei pressi del Teatro Romano, comprende un intero quartiere di epoca romana con un lussuoso ed imponente edificio, probabilmente una villa, pavimentato con raffinati mosaici. Accessibile con accompagnatore. Per informazioni per accedere all’arena: tel. 075.9220992. Mausoleo di “Pomponio Grecino” in via Beniamino Ubaldi di esso, monumento funerario romano tradizionalmente identificato con quello di Pomponio Grecino prefetto di Iguvium, rimane solo il grande tamburo esterno. La camera funeraria è costituita da una sala a pianta quadra coperta con una volta a botte. Databile al I sec. a.C. è accessibile ai diversamente abili in quanto al piano di strada.
La Gola di Bottaccione: vi affiorano rocce sedimentarie deposte sul fondo di un antico mare da 140 a 30 milioni di anni fa. Accessibile in quanto al piano di strada.
Duomo nato da una precedente chiesa romanica risale tra il 1200 e 1300, l’interno è a unica navata ed è ricco di dipinti di artisti eugubini del Cinquecento tra cui Dono Doni. Molto significativa è la cappella barocca con la bellissima tela del Gherardi una suggestiva “Nascita della Vergine”. Sotto l’Altare Maggiore si trova il sarcofago con le reliquie dei S.S. Giacomo e Mariano ai quali la Chiesa stessa è dedicata. Parzialmente accessibile da un passaggio laterale, in via Federico da Montefeltro.
Palazzo dei Canonici: sede del Museo Diocesano dove si può visitare la raccolta d’arte che ripercorre la lunga storia della diocesi eugubina. Al piano terra si trova la Botte dei Canonici enorme contenitore quattrocentesco di ben 193,50 ettolitri di capienza. La sezione archeologica ospita reperti di epoca romana e alto medievale, mentre le sale attigue offrono pitture del Duecento e Trecento, tra cui le splendide tavole dell’eugubino Mello. Per arrivare al Museo si può prendere l’ascensore dopo aver superato un piccolo gradino, usciti dall’ascensore vi è una rampa che conduce all’ingresso del Museo dove c’è un altro piccolo gradino. All’interno un elevatore permette di raggiungere i vari piani con esclusione delle cantine. All’entrata c’è un servizio igienico accessibile, per il quale bisogna chiedere le chiavi in biglietteria. Con un ascensore interno al Museo si può accedere anche ai Giardini Pensili, che è una terrazza con vista panoramica su Palazzo dei Consoli e sui tetti dei palazzi di Gubbio, luogo adatto ad una sosta anche per la presenza di un chiosco con tavolini accessibili all’aperto.
Palazzo Ducale: sorge di fronte al Duomo è accessibile in quanto al piano di strada, limitatamente al cortile, che si apre all’interno del palazzo e che antecedentemente era la piazza del Comune, e al piano terra dove nelle sale sono conservati camini e altri elementi architettonici e dove vengono allestite mostre temporanee. Chiesa di Sant`Agostino: risale al XIII sec. Da vedere il bellissimo “Gesù e la Samaritana” di Virgilio Nucci (1580), la “Madonna di Grazia” di Ottaviano Nelli , “il Battesimo di Sant’Agostino” di Felice Damiani e il “Giudizio Universale” del Salimbeni del Quattrocento. Accessibile a livello strada, in via di porta Romana. Sul lato sinistro della facciata, superando un piccolo doppio gradino, si accede al Chiostro dove c’è il Presepe permanente.
Chiesa di San Pietro, appartenuta ai Benedettini cassinesi, poi agli olivetani e quindi ai camaldolesi. Al suo interno si trova l’organo decorato da Antonio e Giovanni Maffei del 1980. Nelle cappelle sono conservati vari dipinti e affreschi importanti tra i quali quelli del Nucci. Accessibile a livello strada, in Piazza San Pietro. Chiesa di San Secondo fu presumibilmente edificata nel V sec. d.C. e il suo interno fu rinnovato solo nel 1700. Significativi sono: l’Altare maggiore del 1843 e l’ abside dall’antica forma gotica. Accessibile a livello di strada, in via Tifernate. Chiesa della Madonna del Prato in via Perugina edificata nel 1662 è in stile barocco opera del Borromini. L’architettura è dovuta all’eugubino Carlo Perugini. Accessibile con difficoltà a causa della presenza di gradini esterni, ma piccoli, consigliabile la presenza di un accompagnatore. Chiesa di Santa Maria della Piaggiola, in via della Piaggiola costruita anch’essa nel Seicento ha al suo interno dei bellissimi stucchi dell’Allegrucci e di Francesco Caminoni e ai fratelli Guidangeli da Pesaro. Accessibile con difficoltà a causa della presenza di piccoli gradini esterni è consigliata la presenza dell’accompagnatore.
Chiesa della Vittorina in via della Vittorina è la famosa chiesa in cui probabilmente San Francesco incontrò il lupo di Gubbio. Al suo interno è totalmente affrescato, il soffitto è di scuola eugubina del Cinquecento con “le storie della Vergine”, alle pareti laterali ci sono gli affreschi votivi del 1500. Altre pitture si trovano nella cappella laterale con “le storie di San Francesco”(1639) e “la Madonna col Bambino e Santi” entrambi del Baldassini. La chiesa è accessibile in quanto al piano di strada. Basilica di Sant`Ubaldo: si trova ad una altezza di 827 metri, raggiungibile in auto si trova a 5 chilometri a nord lungo la strada per Scheggia e domina tutta Gubbio e la vallata. La Basilica custodisce i famosi ceri di Gubbio. L’interno è a cinque navate, Chiostro, inoltre dentro l’urna sopra l’Altare maggiore è visibile il corpo integro del patrono San Ubaldo. La chiesa è accessibile, ma per raggiungerla occorre l’auto in quanto si trova quasi in vetta al monte Ingino, si consiglia accompagnatore. Nel vicino colle si trova anche un’area attrezzata per picnic.
Chiesa di San Francesco con il maestoso complesso conventuale in piazza San Francesco, per accedervi bisogna superare un piccolo gradino e poi l’interno è in piano. La Piazza presenta un manto stradale asfaltato e agevole con parcheggio riservato ai disabili. All’interno si possono ammirare nell’abside di sinistra le “Scene della vita di Maria” di Ottaviano Nelli (1408-1413), che con il ciclo di Sant’Agostino costituiscono l’opera di maggior prestigio dell’artista eugubino. Sul lato destro dell’abside di destra si accede alla Sacrestia e da lì al Chiostro della Pace (XIV secolo). Da segnalare all’esterno il giardino pubblico con panchine, situato alla sinistra della chiesa e un servizio igienico accessibile nel parcheggio grande della piazza.
Fontana del Matto: in fondo a via dei Consoli. Una tra le fontane più conosciute d`Italia, risale al Cinquecento. Si trova poco prima di entrare nella pensile piazza dei Consoli. Soltanto girando tre volte attorno a questa fontana si acquista la cittadinanza onoraria di Gubbio, cioè la patente da matto. La fontana non ha particolari caratteristiche estetiche.
Immagini su gentile concessione dello IAT e del Comune di Gubbio
Accessibilità
I dati sull’accessibilità delle singole strutture sono riportati nella descrizione generale dei vari monumenti.
Galleria
Mappa
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