La frazione di San Giovanni Profiamma, antica Forum Flaminii, sorge lungo la strada statale Flaminia, a circa quattro chilometri da Foligno. Forum Flaminii, fondato nel 220 a.C. lungo il tracciato più antico della Flaminia, quindi importante luogo di sosta e transito dei commerci, fu municipio con piena cittadinanza e centro autonomo rispetto a Fulginium. Come si legge nella Passio Sancti Feliciani (secoli VI-VII), dove è anche ricordata la presenza della basilica riportata alla luce nel 1929-1930 insieme al mosaico, conservato nella sezione archeologica del Museo di Palazzo Trinci, il centro divenne addirittura sede vescovile.
Nel 1832 sono stati scoperti qui anche stabilimenti termali.
La chiesa, dedicata a San Giovanni Battista, fu eretta con ruolo di pieve nel 1231 sui resti di una costruzione del IX secolo, una preesistente basilica paleocristiana. Essa si erge di fronte ad un ampio piazzale con una facciata imponente su cui campeggia un rosone fiancheggiato da due finestrelle binate; quella di sinistra mostra un fregio di età romana. Il portale è decorato con piccole figure di animali mostruosi che simboleggiano il peccato. Nello stipite destro è raffigurato in rilievo un vescovo con la mitra che porta sulla mano destra un volumen sul quale è scritto l’augurio PAX VOBIS, mentre con la mano sinistra trafigge con il pastorale un drago.
L’interno, ad impianto romanico, è a navata unica e con presbiterio sopraelevato.
Sulla parete destra è stato incassato un sarcofago in pietra caciolfa, opera di artigiano locale della seconda metà del VI secolo, al centro del quale campeggia una croce greca affiancata da decorazioni a carattere geometrico.
L’abside, sebbene ben conservato, risulta compromesso nella decorazione. Rimane solo un frammento di un affresco votivo raffigurante la Madonna della Misericordia.
La scalinata centrale, a tredici gradini e realizzata in occasione del restauro del 1903, conduce all’altare maggiore, dedicato al Santissimo Sacramento, la cui mensola poggia su una colonna di epoca romana. In luogo dell’altare sinistro è una tela datata 1625, opera dell’artista Marcantonio Grecchi, raffigurante la Madonna del rosario con Angeli e Santi.
Sotto il presbiterio è la cripta, la parte più antica della chiesa, divisa in tre piccole navate da sei colonne di spoglio. Di particolare interesse la seconda navata a sinistra, costituita da un architrave databile al secolo VIII e decorata da motivi ornamentali formati da simboli cristiani (pavoni affrontati – tipico motivo paleocristiano per simboleggiare l’incorruttibilità della carne – tralci di vite e cerchi).
Di notevole pregio era, inoltre, una statuetta lignea raffigurante la Madonna con il Bambino, presumibilmente databile al XVII secolo, attualmente conservata presso il Museo Diocesano Capitolare di Foligno.
Per maggiori informazioni: Sgfiamma@krenet.it
Accessibilità
E’ possibile parcheggiare l’auto nel piazzale antistante alla chiesa (pavimentato in ghiaia). Il percorso che conduce all’ingresso del monumento è difficoltoso per le persone su sedia a ruote per la presenza della ghiaia. La navata é visitabile senza difficoltà, mentre per arrivare alla cripta, situata sotto all’altare, c’é un passaggio con una luce netta di cm 70 e n° 6 gradini; l’altare, sopraelevato, presenta n° 13 gradini. Le persone con disabilità possono visitare l’altare, passando da un ingresso posto all’esterno, raggiungibile solo con accompagnatori per la presenza di ghiaia e di due scivoli ripidi, uno lungo m 3 con pendenza del 19% circa e l’altro lungo cm 170 con pendenza del 21% circa.
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