L’impianto è settecentesco, ma è stato ridefinito intorno al 1785. Negli anni successivi al terremoto del 1832 è stato residenza del governatore pontificio.
Prestigioso è il ciclo decorativo dell’interno, affrescato da Marcello Leopardi. Esso si sviluppa in cinque sale e in una saletta del piano nobile ed è interamente ispirato a temi mitologici. Nel salone, il fulcro iconografico della volta è Cerere, ma i veri protagonisti sono Bacco e Arianna.
Dal salone si accede alla sala di Apollo, dove la decorazione è estesa alle pareti e realizzata in monocromo. La volta è immaginata come una struttura formata da quattro pilastri angolari che sorreggono un soffitto fregiato al centro da un “quadro riportato”.
Nella sala della Storia e dell’Astronomia, reggifestone nudi si ammirano sulla cornice di stucco, su cui si imposta la volta a padiglione. Nei due tableaux, Achille fa scempio del cadavere di Ettore e Morte di Catone. Negli altri lati la Storia e l’Astronomia.
I soggetti delle volte nelle altre due sale sono il mito di Perseo e quello di Andromeda, mentre il soffitto della saletta è interamente dipinto con la Strage dei Niobidi.
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