I suoi caratteri attuali derivano dal progetto del 1724 dell’architetto Sebastiano Cipriani, il quale è intervenuto su un edificio realizzato nel primo trentennio del Seicento, frutto a sua volta di un rifacimento di una primitiva cappella cinquecentesca dedicata alla Madonna. Il progetto, completato solo nel 1736, ha dato vita ad un’importante testimonianza dell’architettura settecentesca a Foligno. Gli stucchi che decorano l’altare maggiore furono, invece, realizzati un decennio più tardi da Gioacchino Grampini. Gli altari accoglievano opere oggi collocate altrove o disperse. Rimangono a guardia del vuoto della struttura le eroine bibliche Ester, Ruth, Giuditta e Zigora, nelle quattro nicchie laterali. Il restauro quasi ultimato ha ripristinato l’originario splendore di questo oratorio, appartenente alla compagnia di Santa Maria del Gonfalone, la più ricca e influente tra le confraternite laiche della città.

Accessibilità

Le persone disabili che arrivano in auto possono parcheggiare davanti alla Chiesa, dove ci sono posti auto riservati.

Galleria

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