All’origine (entro il 1374) era ospitale della Trinità, retto da una fraternità affiliata agli eremitani di Sant’Agostino, poi oratorio di Sant’Orsola o Conservatorio della madre Paola, fondato nel 1600 da Paola da Foligno e soppresso nel 1867. Dal 1887 ospita le clarisse provenienti dal monastero di Santa Caterina, detto anche “delle Vergini del Campo”, che sorgeva nella zona occidentale della città.
Il monastero conserva tele del XVII e XVIII secolo, attribuite a Noël Quillerier, Giovan Battista Michelini, Francesco Refini, Carlo Lamparelli e al “Pittore di Popola” e una serie di opere tra XVI e XVII secolo di autore ignoto.
Da segnalare, inoltre, una Crocifissione con la Madonna, San Giovanni e le Marie, affresco quattrocentesco, nel vano d’ingresso.
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