Il nuovo complesso parrocchiale, inaugurato il 26 aprile 2009, sorge vicino al nuovo ospedale della città in via del Roccolo, nell’area che ha ospitato uno dei campi container organizzati a Foligno dopo il sisma del settembre 1997. Il progetto, realizzato dallo studio dell’architetto Massimiliano Fuksas, è risultato nel 2001 vincitore del concorso nazionale indetto dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI). La motivazione della giuria di concorso riconosceva alla nuova struttura la valenza di “segno deciso e innovativo”, che risponde alle ricerche internazionali più avanzate, da concepire come simbolo della rinascita della città dopo il sisma. E dallo Studio Fuksas spiegano: “l’architettura massiva della nuova struttura vuole essere una risposta al disfacimento del terremoto”. Il nuovo complesso si compone di tre elementi: un corpo principale destinato ad ospitare la chiesa, uno secondario destinato ad ospitare la Sagrestia, i locali del Ministero Pastorale e la Casa Canonica ed un terzo elemento, che unisce questi ultimi due, che ospita la cappella feriale. La struttura in cui è collocata la chiesa è costituita da due parallelepipedi inseriti l’uno nell’altro ed alta quasi 26 metri, un monolite in cemento di geometria pura, una sorta di “scatola nella scatola”. Elementi a forma di tronco di piramide collegano i due parallelepipedi creando una serie di aperture tra le due pareti, le quali, diverse l’una dall’altra, presentano una serie di fessure sulle loro superfici, lasciando in tal modo penetrare all’interno raggi di luce indirizzati verso gli elementi principali dell’aula: l’Altare, l’Ambone e la Fonte Battesimale. All’architettura massiva del volume esterno si contrappone la leggerezza del cubo sospeso all’interno. Utilizzando le parole dello stesso Fuksas: “La sospensione di un volume all’interno di un altro. Vedere attraverso il cemento il cielo, dall’esterno, all’interno, all’esterno”. L’ingresso alla Chiesa è una sorta di passerella, un ponte, un taglio orizzontale su un lato del parallelepipedo esterno, un contatto anche simbolico con l’interno. Accanto alla chiesa sorge un altro parallelepipedo, più basso e allungato, in cui sono collocati la Sagrestia, i locali del Ministero Pastorale e la Casa Canonica. Una terza struttura connette la chiesa con l’edificio servizi, la cappella feriale. Oltre al lavoro progettuale dello Studio Fuksas, hanno contribuito alla realizzazione della nuova Chiesa i due artisti Enzo Cucchi e Mimmo Paladino. Cucchi è autore della monumentale “Stele – Croce”, esterna alla chiesa: una scultura in cemento e marmo bianco di Carrara alta 13,5 metri. Paladino ha lavorato, invece, alla rappresentazione della Via Crucis. Arredi sacri, panche e corpi illuminanti sono stati progettati da Fuksas Design.
Accessibilità
Le persone disabili che arrivano in auto possono parcheggiare accanto alla Chiesa; il parcheggio è pavimentato con ghiaia. Il percorso che conduce all’ingresso ha una lieve pendenza. L’interno della Chiesa è visitabile senza difficoltà. Il servizio igienico riservato alle persone disabili si trova accanto alla Sacrestia.
Galleria
Mappa
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