Adiacente alla omonima Piazzetta del Suffragio, la chiesa è stata edificata dall’omonima confraternita tra il 1724 e il 1745, su progetto dell’architetto lombardo Paolo Soratini e realizzato, in una prima fase, dal maestro muratore del Ticino, Nicolò Mola e terminato, a partire dal 1734, da Costantino Giomboni di Valtopina. L’attuale facciata neoclassica è stata disegnata da Vincenzo Vitali nel 1823 e realizzata nel 1826 dal maestro muratore Francesco Ciammella e dagli scalpellini Ippolito Madami, Carlo Rodoloni e Pietro Bettini. L’interno è a croce greca con cupola e quattro cappelline fra i bracci della croce. E’ possibile ammirare: sull’altare della cappellina a destra dall’ingresso Madonna col Bambino, affresco del XVI secolo; sull’altare del braccio destro Sacra famiglia, opera del senese Marcantonio Grecchi. Due tele del secolo XVIII con le Anime purganti sono collocate nel presbiterio. I quadretti della Via Crucis sono stati eseguiti nel 1834 da Crispoldo Laurentini. Gli stucchi sono di Giuseppe Milani di Sant’Eraclio mentre il capolavoro dell’organaro folignate Luigi Galligani è l’organo all’interno, costruito nel 1769 e dotato di un secondo organo di eco. La piazza antistante la chiesa era un tempo definita della Croce perché presentava al centro una colonna di pietra sormontata da un tabernacolo con crocifisso, che qualcuno voleva eretta in ricordo di San Feliciano nel luogo del suo martirio o di una sua caduta mentre veniva condotto in catene a Roma. Essa fu demolita nel 1861.

Accessibilità

La struttura si trova a piano terra ed è accessibile, si suggerisce di chiamare il monastero per farsi aprire la porta carraia.

Mappa

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