Le indagini archeologiche condotte in questa zona hanno permesso di individuare insediamenti perilacustri riferibili al periodo compreso tra il IX e il VII secolo a.C. (località La Capannaccia); a 500 metri dalla località di Pistia si trovava un santuario preromano dedicato alla dea Cupra, secondo iscrizioni votive databili al IV secolo a.C., i cui resti non sono, però, visibili. La località Pistia rinvia ad un villaggio molto antico (IX-VII secolo a.C.), su cui si è sviluppata la romana Plestia., città appartenente alla regio VI augustea, ascritta alla tribù Oufentina a partire dal II-I secolo a.C. Dove oggi sorge la basilica dedicata alla Madonna (Santa Maria di Plestia, o della Neve, o Assunta), un tempo sorgeva il foro della città romana e, davanti, un importante edificio pubblico, forse un tempio; su un lato della chiesa resti di due domus testimoniano la presenza dell’insediamento urbano. La chiesa di Santa Maria di Plestia, che probabilmente sorge su una preesistente basilica paleocristiana, presenta abside e cripta che risalgono all’XI secolo, navata con presbiterio sopraelevato che ha subito vari cambiamenti nel corso degli anni e il portico, che sembra sia stato aggiunto nel XV secolo. La suggestiva cripta è divisa in cinque piccole navate da dodici colonnine disposte su tre ordini. La colonna dell’abside ed alcune colonne che sostengono la volta sono di età romana, così come è della stessa epoca un cippo all’interno della chiesa.

Accessibilità

E’ possibile parcheggiare l’auto nel piazzale antistante la Chiesa. Il percorso che conduce all’ingresso del monumento è in terra battuta e manto erboso. L’ingresso ha una porta a due ante, con luce netta di cm 56 e 3 gradini interni. La navata è visitabile senza difficoltà, mentre per arrivare alla cripta, situata sotto l’altare, c’è un passaggio con luce netta di cm 80 e 10 gradini; l’altare, sopraelevato, ha 9 gradini. Per la visita al monumento occorre chiedere la chiave al parroco di Colfiorito oppure chiedere informazioni al personale del Museo Archeologico di Colfiorito.

Galleria

Mappa

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