Collocata in uno degli angoli più suggestivi della città, a pochi metri dai portici delle Conce, la chiesa è un’elegante costruzione, poi divenuto oratorio di San Giuseppe o della Trinità, frutto di ampliamento di una chiesa più antica e dello spostamento dell’ingresso dal sito davanti il ponte sul canale dei Molini a quello attuale, cambiamenti operati tra il 1722 e gli inizi del 1733. La chiesa è sormontata da una cupola dipinta da Francesco Bertosi, con la Trinità in gloria d’angeli e gli Evangelisti nei pennacchi. La facciata presenta un bel portale, ai cui lati si aprono due finestre circolari e, sulla bella alzata centrale, un rosone di ottima fattura. All’interno conserva varie opere d’arte, tra cui ricordiamo, nelle quattro nicchie, statue in stucco raffiguranti San Giovanni Nepomuceno, San Filippo Neri, la Temperanza e Sant’Agnese, attribuibili a Gioacchino Grampini e, sull’altare maggiore, quadro raffigurante San Giuseppe, la Madonna col Bambino e il Padre Eterno, in alto, opera di Mariano Piervittori. Nel transetto, quadro con Martirio di San Biagio (sec. XVIII), attribuito a Francesco Bertosi e Transito di San Giuseppe con la Madonna e Gesù Cristo, di ignoto artista del secolo XVII-XVIII. Ancora un Crocifisso ligneo con dorature, affiancato dalle figure dipinte della Madonna e San Giovanni (sec. XVII), sull’altare a sinistra dell’ingresso, ed il Martirio di Santa Margherita (sec. XVIII), sull’altare di destra, entrambi di autore ignoto. Anche questa chiesa ha recuperato il suo antico splendore dopo la ricostruzione operata in seguito all`evento sismico del 1997.
Accessibilità
Chiesa recentemente restaurata seguendo tutte le linee guida per l’accessibilità.
Galleria
Mappa
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