Questa chiesa monasteriale è stata edificata nel 1760-1775 dai maestri muratori Pietro e Giuseppe Buccolini di Foligno su disegno dell’architetto Carlo Murena, sul sito della preesistente chiesa di Santa Cecilia. La facciata incompiuta testimonia la storia di questa chiesa per cui si erano fatti progetti ambiziosi: una firma prestigiosa per il progetto e le decorazioni in stucco da approvarsi dal pittore e architetto Domenico Valeri da Jesi. A distanza di dodici anni, tuttavia, nel 1772, la chiesa risulta solo compiuta al rustico e coperta, Murena e Valeri morti. Le monache, ansiose di officiarla, concordano la sospensione dell’opera, per terminarla a miglior tempo. Soppressa nel 1860, conserva solo la struttura muraria.

Attualmente è divenuto uno spazio espositivo di arte contemporanea e ospita la grande scultura di Gino de Dominicis, “Calamita cosmica”, la quale, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio, rappresenta una delle testimonianze più alte e significative dell`arte italiana e non solo del XX secolo.