Il borgo di Panicale, di una bellezza compassata e placida, fu in passato uno dei castelli più temuti e fortificati, tanto da venire espugnato, per poi entrare a far parte dei domini della Chiesa, soltanto nel 1643.

Il borgo (m 538, ab 5741) è adagiato su di una collina che si affaccia sul lago Trasimeno e sulla valle solcata dal torrente Nestore.

Il centro storico conserva l`antica struttura, delimitato da due porte e focalizzato su tre piazze dislocate a differenti livelli, ed offre una serie di gemme architettoniche: la Chiesa della Madonna della Sbarra (costruita nel 1625 e che deve il suo nome al casello daziario presso cui sorse), la Chiesa di Sant`Agostino, che conserva affreschi del XVI e XVII secolo e uno splendido altare in pietra di Giovanbattista di Cristoforo da Cortona, il piccolissimo Teatro “Cesare Caporali”, la barocca Collegiata di San Michele Arcangelo, che custodisce un affresco attribuibile a Masolino, e il Palazzo del Podestà, edificio trecentesco con monofore e bifore ed un alto campanile a vela.

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