Poco lontano da Giano si trova l`Abbazia di San Felice capolavoro dell`arte romanica.
La chiesa è un tipico esempio di commistione tra architettura romanica umbra e lombarda e le sue origini risalgono addirittura al VI secolo.
L`impianto è a tre navate suddivise da colonne in conci, con una zona presbiteriale sopraelevata a tre absidi, queste ultime di modello lombardo, così come lombardo è il motivo della volta a botte della navata centrale, rare in Umbria.
Il chiostro e le costruzioni vennero edificate e completate in un secondo tempo, dalla seconda metà del XVI secolo al XVIII secolo.
La facciata è stata ampliata ed alzata nel XVI secolo, conferendo alla struttura l`attuale aspetto a capanna. Sopra al portale a tre incassi, dall`architrave scolpito, si apre l`elegante trifora che irradia la sua luce all`interno, a tre navate con volta a botte, intervallate da colonne in conci che formano sette campate.
Una moderna ripida scalinata in travertino conduce al presbiterio e alle tre absidi con catino circolare.La cripta risale alla stessa epoca della chiesa e conserva l`arca che costudisce le reliquie del santo. Il chiostro, di pianta rettangolare, ha le arcate sorrette da robusti pilastri, sopra i quali sono affrescati busti di santi e beati. Gli affreschi sulle pareti raffigurano le storie della vita di San Felice.
Montecchio è invece un castello fortificato nel X secolo e che divenne proprietà dei Signori di Giano nel XII secolo. La costruzione conserva inalterata la cinta muraria originaria e la piazzetta su cui si affacciano il piccolo Palazzo della Comunità e il fianco sinistro della Chiesa di San Bartolomeo.
La Chiesa di San Michele Arcangelo è stata continuamente manomessa , ma all’interno sono ancora visibili tracce di affreschi cinquecenteschi e un pregevole crocifisso ligneo del XVI secolo.
La Chiesa di San Francesco eretta nel Trecento conserva interessanti affreschi del pittore folignate Giovanni di Corraduccio del XVI secolo.

Accessibilità

L’Abbazia di San Felice è accessibile grazie alla presenza della pedana all’ingresso; la Chiesa di San Francesco presenta una rampa con pendenza superiore all’8% e un alto gradino, si consiglia quindi la presenza di un accompagnatore. Non ci sono pervenuti dati sul grado di accessibilità delle altre strutture. Si consiglia di contattare telefonicamente la I.A.T. di Spoleto allo 0743 220311.

Galleria

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